FINE DEGLI ANIMALS E NASCITA DEI NEW ANIMALS
Dopo i primi album Alan Price ha abbandonato il gruppo, pare per paura di affrontare le trasferte in aereo. Al suo posto è subentrato Dave Rowberry. Nel febbraio del 1966 è stato Steel a lasciare, sostituito da Barry Jenkins.
Sono seguiti un cambio di etichetta, la Decca, due nuovi singoli, Don’t Bring Me Down (cover di Carol King) e Inside Looking Out, brano quest’ultimo che tratta il tema scabroso delle carceri, quindi l’album Animalism.
Registrato, come del resto gli altri album del gruppo, in presa diretta, Animalism contiene i classici di Chuck Berry e Joe Tex: Sweet Little Sixteen e One Monkey Don’t Stop No Show. Le composizioni del tandem Burdon-Rowberry emergono a caratterizzare fortemente l’LP: She’ll Return It e You’re On My Mind su tutte. La canzone migliore è, a mio giudizio, la rabbiosa I Put A Spell On You.
A quel punto, all’improvviso, Eric Burdon ha lasciato gli Animals, i quali inevitabilmente si sono sciolti nell’estate del 1966. Il cantante, da sempre scontento delle scelte discografiche imposte al suo gruppo, e attratto dal movimento Flower Power e dalla cultura degli allucinogeni, ha fatto rotta verso la California, dove ha fondato insieme a Barry Jenkins i New Animals, dedicandosi all’emergente musica psichedelica.
A settembre, sempre del 1966, è uscito il 45 giri See See Rider, accreditato ai New Animals, ma in effetti registrato dal solo Burdon.
Degli altri membri del gruppo, Alan Price ha formato i The Alan Price Set, mentre Chandler è diventato lo scopritore e il produttore di Jimi Hendrix.
Alla fine del 1966 si sono organizzati i New Animals: ai “vecchi” Burdon e Jenkins si sono uniti John Weider, Danny McCulloch e Tom Parker, sostituito quasi subito da Vic Briggs.
DAL BLUES ALLA PSICHEDELIA
Nel marzo del 1967 è uscito il disco Eric Is Here, accreditato a Eric Burdon e The New Animals, ma in realtà registrato con musicisti di studio. Si tratta di un disco debole, che presenta invadenti arrangiamenti orchestrali e trova in Help Me Girls, di Scott English, il suo punto più alto.
Il successo per i New Animals è arrivato grazie al seguente Winds Of Change. Il nuovo gruppo era meno aggressivo rispetto gli originali Animals, ma ha guadagnato armonie più morbide, miscelate con i dettami della nuova cultura hippie. Lo dimostrano canzoni stupende, quali l’inno pacifista San Franciscan Nights, probabilmente l’hit di maggior successo della band inglese, Good Times, la delicata Anything e la cover dei Rolling Stones Paint It Black.
Una curiosità: Yes I Am Experienced è la risposta al titolo del brano (e del primo LP) di Jimi Hendrix Are You Eperienced?.
Nel prolifico 1968 sono stati rilasciati tre nuovi eccellenti prodotti di blues psichedelico. Ad aprile è uscito The Twain Shall Meet, che contiene la stupenda Monterey, dedicata all’omonimo festival al quale il gruppo aveva partecipato con successo, Sky Pilot, brano contro la guerra del Vietnam, la strumentale We Love You Lil e All Is One, che si apre con le cornamuse di un pezzo tradizionale scozzese, per poi passare al sitar indiano.
In agosto è approdato nei negozi Every One Of Us, sul quale fanno bella mostra di se l’opening track White Houses, i deliranti 20 minuti di New York 1963-America 1968 e la rivisitazione Burdoniana della tradizionale St. James Infirmary.
Infine, a dicembre è seguito quello che è stato il disco più ambizioso di Burdon e i suoi animali: il doppio Love Is. Sul disco suona il futuro chitarrista dei Police Andy Summer, che ha preso il posto di McCulloch. Tra i brani sono da segnalare Colored Rain, cover dei Traffic di Steve Winwood, la ballad To Love Somebody, dei Bee Gees, River Deep-Mountai High, di Ike e Tina Turner e i 17 minuti di Gemini. L’unico brano “originale”, scritto da Eric Burdon, è la psichedelica I’m Dying (Or Am I?).
A quel punto, però, i New Animals non esistevano già più. Burdon, infatti, scoraggiato dagli scarsi successi ottenuti sul mercato inglese, ha sciolto il gruppo.
Dopo un periodo di occasionali collaborazioni, tra le quali una session con Hendrix poco prima della sua morte, Eric ha spostato il tiro della propria musica dal Flower Power alla rivoluzione nera, formando i War. Quindi sono seguite molteplici esperienze soliste.
LE REUNIONS
Nel 1976 i cinque Animals originali, Eric Burdon, Alan Price, Hilton Valentine, Chas Chandler e John Steel, si sono ritrovati per effettuare un mini-tour. Quindi, l’anno successivo, sono entrati in studio per registrare l’ottimo Before We Were So Rudely Interrupted.
Il disco, che si allontana dal rock psichedelico per riabbracciare il blues degli esordi, non ha ottenuto il riscontro desiderato a livello di critica e di vendite, anche se a me personalmente non dispiace. Trovo molto interessante, ad esempio, la dylaniana It’s All Over Now, Baby Blue, così come Riverside County, un ottimo blues scritto insieme dai cinque animali, l’altrettanto stupendo blues di Lonely Avenue e Please Send Me Someone to Love.
Il gruppo si è velocemente disgregato, ma il 12 dicembre 1982 Burdon ha suonato insieme ad Alan Price e alla completa line-up. Gli Animals si sono quindi riuniti un’altra volta nel 1983 per registrare un nuovo album intitolato Ark e per intraprendere un tour mondiale, accompagnati dal tastierista Zoot Money, il percussionista Nippy Noya, Steve Gregory al sassofono e Steve Grant alla chitarra.
Ark presenta diversi stili musicali. Si passa dal pop frivolo del primo singolo, The Night, al reggae di Love Is For All Time, dal punk dell’opening track Loose Change al rock grezzo di Prisoner of the Light e Hard Times. Naturalmente non può mancare il rhythm & blues, che fa bella mostra di se in Trying To Get You di Rose Marie McCoy.
Il 9 settembre 1983 gli Animals hanno suonato un concerto a New York, al Mid-Hudson Civic Center, realizzando un sold-out di pubblico. È seguito uno spettacolo al Wembley Stadium il 31 dicembre, concerto questo che possiamo ascoltare nel disco live Rip it To Shreds, uscito nel 1984. Anche il loro concerto presso il Teatro Royal Oak, a Royal Oak, Michigan, tenutosi il 29 novembre 1983, è stato rilasciato nel 2008 su disco con il titolo Last Live Show.
Poi più nulla sino al 1994, quando gli Animals sono stati introdotti nella Rock’N’Roll Hall Of Fame. Due anni più tardi, esattamente il 7 luglio 1996, Chas Chandler è morto a Newcastle a causa di un infarto, all’età di 57 anni.
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